Sergio Colombo, con la sferzante gestualità che gli è propria, e con quel fresco e vivido colore che pervade tutta la sua produzione artistica, ha voluto iniziare il suo percorso cromatico proprio dall’acqua, quella mossa e rutilante del Viganella: un omaggio all’eterno fluire dell’elemento primordiale, l’acqua, che innerva la terra rendendola feconda e ospitale.Un’acqua, questa dei due torrenti e un fiume qui presentati, che attraversa il territorio caratterizzandolo: e degli antichi insediamenti è rimasta in alcuni casi la memoria e in altri, grazie a mirati interventi di recupero, la fedele testimonianza del complesso non compromesso da interventi demolitori o stranianti. ... Le tavole di Sergio Colombo conducono lo spettatore attraverso querce, betulle, in grovigli di rovi e siepi, su sentieri piani e accidentati, percorsi dal passo esperto e dall’occhio avido. Avido di vedere, di conoscere, di esplorare muri esterni, macerie abbandonate, usurate pale e abbandonate macine, ferme e arrugginite ruote: un omaggio alla manualità, al saper fare, alla semplicità del quotidiano. Opere non puramente descrittive ma che si illuminano del colore e dei bagliori di antichi ingranaggi, di tini e tramogge. (Luciana Schiroli)
(31 dipinti, 2004-2005, olio su tavola, cm 65x85 / 85x65)